Quante auto e moto sono parcheggiate in box auto non riconosciuti? Cosa possono rischiare le persone ed i proprietari delle automobili?
È risaputo che nelle grandi città e metropoli dove il traffico della circolazione di auto e moto è denso non c’è tanto spazio per poter parcheggiare le vetture ed i mezzi a due ruote.
Causa anche i prezzi a volte esagerati per poter fermare per un po’ di tempo le vetture, sono sempre più frequenti le presenze dei box che permettono alle auto di fermarsi o addirittura da fungere proprio come garage per le abitazioni.
Tanti sono i proprietari di questi spazi che danno la garanzia a proprietari di auto di fermare le vetture tramite un pagamento mensile. Ma cosa rischiano entrambi? Sono previste sanzioni?
Affitto di box in nero
In condomini, palazzi e strutture tante sono le persone che detengono uno spazio con il quale gestiscono una specie di “garage” anche per gli altri abitanti che non sanno dove parcheggiare le proprie auto oppure che non vogliono lasciarle per strada evitando pericolosi rischi.
Quindi, questi furbetti aprono questi spazi ospitando le vetture con una mensilità e senza un contratto ufficiale. Infatti senza una documentazione fiscale obbligatoria il pericolo di una dura multa è dietro l’angolo.
Coloro che gestiscono i box auto non regolari, ottengono anche entrate economiche per risolvere parecchi problemi, effettuando un’attività illecita nei confronti dello Stato dell’Agenzia delle Entrate.
Quali sono i rischi?
L’inquilino e gestore del box auto ed il proprietario dell‘auto corrono seri problemi se non stabilizzano un accordo o contratto per il regolare pagamento del parcheggio dell’auto.
È necessario infatti che le due parti arrivino a stipulare tra le parti un regolare contratto di locazione che va registrato entro 30 giorni presso l’Agenzia delle Entrate con conseguente registrazione dell’occupazione dello spazio in cui si parcheggia l’auto.
Se non si registra infatti questo contratto si va incontro ad una vera e propria evasione fiscale che colpirà entrambi i soggetti.
Il proprietario del box rischia infatti l’arrivo una cartella di pagamento per il versamento dell’imposta di registro e le multe sono da considerare intorno al 60 al 120% dell’imposta non pagata.
Molto più pesante è invece la sanzione che rischia il proprietario della vettura che se non contratto non viene regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate dovrà versare l’importo non versato precedentemente per l’imposta di registrazione e le percentuali possono toccare addirittura tra il 90 e addirittura il 180%.
Una seria punizione potrebbe giungere anche causa mancati versamenti Irpef relativi ai canoni di locazione se dichiarati inferiori rispetto a quelli ricevuti.