Incidente auto, responsabilità di chi guida o proprietario? Cosa dice la legge

In caso di incidente auto la responsabilità è di chi guida o del proprietario del veicolo? Ecco che cosa stabilisce la legge in merito.

Responsabilità in un incidente auto
Che cosa stabilisce la legge in merito alla responsabilità in un incidente – motoritalia.it

Quando si è alla guida di un’auto, la preoccupazione più grande riguarda la possibilità di avere un incidente. Se poi non si tratta della propria vettura, fare attenzione a evitare collisioni è la massima priorità. Ma che cosa accade in caso di un sinistro stradale? La responsabilità è di chi guida o del proprietario a cui è intestata la vettura? Ecco le informazioni al riguardo.

Di chi è la responsabilità in caso di incidente? Ecco che cosa stabilisce la legge in merito

Responsabilità civile
Responsabilità civile e penale in caso di incidente – motoritalia.it

Il controllo periodico dell’automobile permette di verificarne la piena efficienza e il rispetto dei requisiti minimi di sicurezza e prende il nome di revisione auto. Questi controlli periodici sono obbligatori per tutti gli automobilisti e permettono di ridurre gli incidenti. Se non si effettua la revisione dell’auto, in caso di incidente possono esserci delle conseguenze piuttosto serie.

Per tutelare gli automobilisti esiste l’assicurazione RCA. Tutti i conducenti, per poter circolare, devono stipulare un contratto assicurativo definito RCA. Con tale acronimo si indica la Responsabilità Civile Autoveicoli. Obbligatoria per tutti i veicoli che circolano su strade di uso pubblico a partire dal 1971, questa assicurazione copre la responsabilità per i danni causati a terzi. Non diversamente dal pagamento del bollo auto, anche la RCA deve essere pagata a prescindere dall’effettivo utilizzo o meno del veicolo.

L’assicurazione auto permette di salvaguardare gli automobilisti nell’eventualità di un incidente. Ma l’assicurazione può proteggere anche nel caso in cui a guidare la vettura non sia il propietario del mezzo? Ecco che cosa stabilisce la legge in proposito.

Che cosa stabilisce la legge in caso di incidente con auto non di proprietà

La legge definisce “contratto di comodato” il prestito del veicolo a terzi. Se la durata del comodato è minore di trenta giorni, non ci sono formalismi da rispettare. Quando il comodato dura più di trenta giorni il proprietario dell’auto dovrà dare comunicazione del prestito alla Motorizzazione affinché la carta di circolazione rechi la variazione. Se ciò non viene rispettato, si andrà incontro a una sanzione di 705 euro e al ritiro della carta di circolazione.

Ma quali sono le conseguenze legali per il proprietario dell’auto in caso di incidente stradale? Se la responsabilità dell’incidente è di chi guidava l’auto prestata, l’assicurazione dovrà pagare i danni all’altro conducente coinvolto. Non c’è quindi alcuna differenza tra l’auto guidata dal proprietario e l’ auto guidata da un’altra persona. L’unica conseguenza per il proprietario sarà un aumento della classe di merito. Invece, se il conducente dell’auto altrui è vittima di un incidente causato da altri, l’assicurazione dovrà risarcire il proprietario per i danni materiali all’auto e il conducente per gli eventuali danni fisici. La responsabilità civile di un reato commesso dal conducente con una vettura non di sua proprietà sarà da attribuirsi solo al conducente. A stabilirlo è l’articolo 27 della Costituzione.

 

Gestione cookie