Bagaglio smarrito, cosa dice la legge in merito al rimborso? Quello che ti spetta è proprio questa cifra: i dettagli.
Quando si parte c’è una paura collettiva e non è assolutamente quella di prendere o perdere l’aereo, ma quella di smarrire il proprio bagaglio. Quando tutto questo accade può causare non pochi problemi e, non lo si può negare, si prova anche un senso di smarrimento, una situazione assai spiacevole che può causare non poco disagio. L’unico obiettivo sarebbe quello di trovare in men che non si dica i propri effetti personali, ma, inutile girarci intorno, il più delle volte questo non accade.
Per tamponare il danno, però, si può richiedere il rimborso. Se vi trovate in questa situazione, potete capire quali sono le indicazioni per procedere con la richiesta. È bene tenere a mente che non esistono regole univoche, tutto varia in base alle compagnie, il tipo di volo e, soprattutto, il rimborso si rifà anche a ciò che è stato perso.
Bagaglio smarrito, come rimediare?
Il più delle volte, ciò che era conservato in valigia potrebbe non essere più trovato, se quest’ultima è stata smarrita. Si può, però, procedere chiedendo un risarcimento, così come accade in caso di volo in ritardo. Come abbiamo già detto, però, è bene tenere a mente che tutto può variare in base al volo.
Proviamo ad essere più chiari e a riportarvi un esempio. Se il volo rientra nella Convenzione di Montreal, si può raggiungere un tetto massimo di 1600 euro, non importa cosa ci sia dentro il bagaglio. In Italia, però, non va così perché l’importo del risarcimento è limitato ed è stabilito dal codice civile o da quelle che sono le regole della compagnia aerea.
I consigli per richiedere un risarcimento
Se l’obiettivo è quello di richiedere un risarcimento, è bene procedere con ordine, questo significa inevitabilmente sedersi e pensare un attimo e annotare tutti gli oggetti che erano contenuti dentro la valigia.
Attenzione, però, è doveroso provare gli acquisti e per farlo sono necessari scontrini, ma anche delle immagini che possano documentare tutto. In caso di mancate “prove”, si proseguirà facendo una stima degli oggetti. Il secondo passaggio è quello di fare richiesta di risarcimento alla compagnia aerea. Bisogna essere più dettagliati possibili e, oltre alla lista, è necessario inserire i dati del volo. Non è detto che la compagnia, però, possa offrire un risarcimento che ci soddisfi, infatti, il più delle volte il risarcimento si basa sul peso del bagaglio e si rifarà ai chilogrammi. Inoltre, non dimentichiamo che la richiesta può essere inoltrata tra i 7 ed i 21 giorni dallo smarrimento.