Avere un’auto, comporta un costo eccessivo per via delle spese, come quella del bollo auto: ecco perché costa così tanto
Da un punto di vista economico, siamo arrivati ad un punto in cui vivere è abbastanza stressante. Non si vive più con serenità, soprattutto per via delle spese che bisogna affrontare ogni giorno. Senza considerare, poi, il fatto che con l’inflazione ci sono stati forti rincari in tutti i settori, ma soprattutto quelli primari. Anche fare la spesa è diventato un bene di lusso, così come mettere il carburante. Bisogna vivere quindi di stenti, per poter avere meno ansie. Oltre al fitto, il mutuo, le utenze e tutte le spese fisse, anche i costi relativi all’auto sono abbastanza preoccupanti.
La benzina è aumentata, ma per fortuna ci sono alcuni modi per rifornire l’auto in modo più conveniente. Ma oltre al carburante, c’è anche l’assicurazione, la manutenzione ordinaria, così come anche la revisione. Se dimentichiamo di fare quest’ultima, ecco a quanto può arrivare la multa. C’è poi il bollo auto, ovvero la tassa di circolazione. Una tassa regionale relativa al possesso del veicolo in Italia. Questa deve essere pagata ogni anno, anche se l’auto resta ferma. Spesso i costi sono abbastanza alti, ma perché alcuni pagano così tanto? Ecco come si calcolare il bollo auto.
Il bollo auto non è uguale per tutti: ecco come viene calcolato
Il bollo auto è una tassa che varia da regione a regione. L’importo non è lo stesso per tutti perché dipende dal tipo di veicolo che si possiede. Bisogna infatti considerare diversi fattori. Dipende dalla potenza del veicolo e dalla sua classe di inquinamento. I veicoli più vecchi o inquinanti pagano di più. La tassa può essere calcolata online, tramite il sito dell’ACI o l’app Veicolo, che permette di controllare il bollo e l’assicurazione semplicemente inserendo la targa.
Per le auto non ancora immatricolate, il calcolo si basa sui kilowatt e sulla classe ambientale. Ad esempio, le auto Euro 0 pagano 3€ per kW fino a 100 kW, mentre le più moderne Euro 6 pagano 2,58€/kW. È importante ricordare che queste tariffe variano da regione a regione, come dimostra la Puglia, dove il bollo per le Euro 1 ha un costo diverso rispetto ad altre aree.
Il pagamento può essere effettuato online, tramite home banking, Poste Italiane o l’app IO, oppure di persona presso uffici postali, delegazioni ACI o sportelli ATM. Per chi ritarda il pagamento, sono previste sanzioni che aumentano in base ai giorni di ritardo, fino a un massimo del 30% dopo un anno.
In caso di mancato pagamento per tre anni consecutivi, il veicolo può essere radiato dal PRA, impedendo così la sua circolazione. Avviene quindi il fermo amministrativo e non si ha più la possibilità di circolare.