Acquisto auto usata, come evitare truffe: a cosa prestare attenzione

Le truffe sono sempre possibili anche per l’acquisto di un’auto usata. Quali sono le precauzioni da prendere per evitare problemi.

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Acquisto auto usata, prestare la massima cautela per evitare imbrogli (motoritalia.it)

Il mercato delle auto di nuova immatricolazione non attraversa un momento particolarmente felice. Le vendite appaiono in calo, complice le difficoltà economiche, gli incrementi registrati nei listini della case automobilistiche e per le spese a cominciare dalla assicuraziioni. Ma questo non significa che gli italiani stiano cambiamento abitudini per il trasporto.

Difatti, il mercato delle auto usate sta passando invece una fase di successo sia nelle vendite, che negli acquisti. Purtroppo questo settore attira anche l’attività della criminalità che opera truffe e raggiri ai malcapitati automobilisti alla ricerca di un affare. La necessità di raggiungere un accordo per spendere meno, può rendere imprudenti e portare a conseguenze inattese e del tutto spiacevoli. Motivo per il quale occorre essere molto attenti per evitare truffe pericolose.

Acquisto auto usata, i raggiri più diffusi da cui guardarsi

ragazzi guardano auto
Auto usata, controllare sempre gli interni (motoritalia.it)

Procediamo con una breve panoramica delle truffe più diffuse e pericolose per chi ha intenzione di acquistare una vettura usata. La richiesta di acconto da parte di una concessionaria straniera deve essere presa sempre con le molle. Il meccanismo è semplice. L’annuncio, molto conveniente, al di sotto delle quotazioni consuete, appare in un primo momento italiano, ma al momento del contatto il concessionario si rivela straniero.

Le proposte sembrano comunque allettanti: consegna presso il domicilio, resa dell’auto senza spese aggiuntive, rimborso per i costi avuti. Unica richiesta, un acconto del 50% sul prezzo, con pagamento del rimanente alla consegna. La trappola è evidente: dopo il pagamento dell’acconto la concessionaria scompare e con lei il capitale investito.

Altra truffa molto frequente riguarda i chilometri scalati. Nell’usato il chilometraggio della vettura rappresenta un elemento importante nella quotazione del mezzo. Un’automobile di seconda mano si svaluta con l’incrementarsi dei chilometri percorsi. Quindi un mezzo con molti chilometri alla spalle ha un valore di mercato inferiore a quello di una vettura con un chilometraggio più basso.

A questo punto i venditori più scaltri e furbi possono tentare di scaricare il contachilometri con lo scopo di ottenere un prezzo di vendita migliore del valore reale dell’auto. Quindi occorre sempre controllare con attenzione la vettura e sottoporla al giudizio di un meccanico di fiducia. Altro raggiro molto comune consiste nel pubblicare foto e immagini del tutto discordanti dalla realtà. Soprattutto per carrozzeria e interni è comune imbattersi in un comportamento del genere, da parte del venditore.

Se questi si mostra eccessivamente frettoloso nel concludere l’affare e poco restio a mostrare la vettura nel dettaglio, si deve prestare la massima attenzione, non lasciandosi intimorire. La fase precedente l’acquisto è molto importante e il compratore ha il diritto di prendersi tutto il tempo necessario per verificare la macchina.

In conclusione mai versare anticipi per venditori esteri che offrono mezzi con prezzi troppo bassi rispetto al mercato. Così come acquistare solo auto che si possono visionare e sottoporre alla valutazione di un professionista. Infine controllare tutti i dati del venditore, con attenzione ai documenti della vettura. Se volete conoscere lo sato del mercato delle auto in Italia, leggete questo articolo.

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