Si può parcheggiare la propria moto sulle strisce blu dell’auto o si rischia la multa? Questa è una delle tante domande che un motociclista deve porsi prima di procedere.
In molte città il caos è talmente elevato da essere costretti a trovare varie soluzioni, soprattutto in aree cittadine dove il rischio imbottigliamento è sempre dietro l’angolo. File interminabili su strada che si ripercuotono ovviamente anche sui parcheggi, è per questo motivo che negli anni sono state introdotte varie misure per muoversi in città, come ad esempio affidarsi alla metropolitana, ai bus oppure ai mezzi a due ruote.
Scooter, moto in alcune città italiane sono l’alternativa preferita da usare non solo durante la bella stagione ma nel corso di tutto l’anno. E’ più facile trovare parcheggio, almeno così sembrerebbe, ed è qui che ci si pone quindi una domanda: ma la moto può essere parcheggiata sulle strisce blu o eventualmente si rischia di prendere la multa? Vediamo un po’ cosa dice la legge sul punto per evitare strafalcioni.
Quando si parla di moto ci si riferisce a tutti quei veicoli a motore con due ruote quindi motocicli, ciclomotori, scooter. Secondo il Codice della Strada le moto sono veicoli assoggettati alle stesse regole ed obblighi previsti per le automobili, a meno che non ci sia una prescrizione rivolta soltanto ai ciclomotori e motocicli. Quindi, se le strisce blu indicano uno spazio di sosta tariffata per parcheggiare, può sostare la moto di qualsiasi tipo, basta pagare il relativo ticket.
Ma non è sempre così perché il Comune, l’ente territoriale competente, può decidere che alcuni stalli possono essere fruibili solo dalle auto. A tale scopo dovrà predisporre il cartello stradale con la sigla P e accanto il simbolo di un’auto, questo dettaglio significa pertanto che il parcheggio è riservato solo alle automobili e quindi le moto non possono essere parcheggiate.
C’è poi la questione contrassegno cartaceo: per dimostrare di aver pagato, si ripone il biglietto sul cruscotto dell’auto ma con la moto non ha molto senso perché non avendo l’abitacolo chiuso si rischia che il ticket voli via per il vento oppure qualcuno potrebbe rubarlo o spostarlo. Certo, poi ci sono realtà cittadine come Milano e non solo, dove il tutto avviene in formato digitale.
Da quanto precede si evince che qualora sia consentito il parcheggio alle moto sulle strisce blu, dev’essere eseguito correttamente quindi con ruote parallele al marciapiede oppure a pettine, a seconda di come sono disposte le strisce. In modo tale ovviamente che non si occupi abusivamente un secondo posto auto.
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