Ricariche auto elettriche: quali sono i costi in Italia rispetto agli altri paese europei, ecco i dettagli e le informazioni in merito.
Le vetture elettriche stanno acquisendo sempre più spazio nel mercato automobilistico. Allo stesso tempo, però, i costi più elevati rispetto alle vetture diesel e i chilometri di autonomia fanno desistere molti nuovi automobilisti dalla decisione di acquistare l’elettrico. Ma quali sono i prezzi per le ricariche elettriche in Italia? Ecco quale è la differenza dei costi rispetto ai paesi europei.
I prezzi delle vetture elettriche sono ancora troppo elevati perché la maggior parte degli automobilisti possa permettersi questi veicoli. Una delle auto elettriche, ad esempio, ad avere maggiore autonomia e ad essere più conveniente sul mercato è la Dacia Spring. Al problema dei costi delle auto si aggiungono i prezzi delle ricariche elettriche. Ma quale è la differenza dei costi tra l’Italia e i Paesi europei? A rispondere alla domanda sono i risultati di uno studio commissionato dall’associazione italiana per la mobilità elettrica, Motus-E, e prodotto dalla società italiana di consulenza Afry.
La ricerca ha messo a confronto cinque diverse configurazione tipiche di ricarica dei veicoli elettrici per identificare e valutare le differenze tra le relative tariffe elettriche In Italia gli operatori delle colonnine di ricarica delle auto elettriche pagano tariffe fino a 7,5 volte più alte rispetto a paesi europei come la Francia, la Germania e la Spagna. La tariffa italiana è la più alta di tutte, soprattutto in MT dove gli oneri di sistema e generali rappresentano la gran parte di essa. I termini in potenza generano, invece, la maggior parte dei costi nelle configurazioni in MT, soprattutto quando il fattore di utilizzo è basso.
AFRY ha modellato e quantificato le tariffe elettriche che operatori di ricarica hanno maggiori probabilità di sostenere in Italia, Francia, Germania e Spagna, per identificare le differenze. Per sostenere la transizione energetica e promuovere la decarbonizzazione dei trasporti, alcuni paesi europei hanno già applicato misure per ridurre il costo totale dell’energia.
I dati ricavati evidenziano come l’Italia abbia il contesto più oneroso per gli operatori in tutte le cinque configurazioni di ricarica considerate, dove variano parametri di potenza, consumo, fattore di utilizzo elettrico e tipo di tariffazione. La tariffa italiana è la più alta di tutte. Il prezzo è più elevato soprattutto in media tensione, dove gli oneri di sistema e generali rappresentano la gran parte di essa.
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