Patente direttamente alla motorizzazione senza scuola guida: come procedere

Prendere la patente direttamente in motorizzazione: ecco quali sono i documenti, i certificati e i costi per riuscire a farlo.

Patente da privatista
Come prendere la patente direttamente in motorizzazione: ecco la patente da privatista (Motoritalia.it)

Prendere la patente B, in molti paesi come nel nostro, è un rito di passaggio. Il giorno in cui la maggiore età ti permette di assumerti la prima grande responsabilità: la guida. In questo contesto quando è il momento di poter prendere la patente tantissimi giovani corrono alle autoscuole per iscriversi. Un rito, una ricerca di libertà, una voglia di poter divorare il mondo come quell’età ti richiede. Ma nella corsa verso l’autoscuola spesso non si sa, soprattutto i più giovani, che non è obbligatorio passare per l’autoscuola.

Prendere la patente: come poterlo fare da privatista

Patente
Esame per la patente: ecco come prenderla autonomamente in motorizzazione (motoritalia.it)

Non è obbligatorio. Quando presi la patente non sapevo cosa fosse la “patente da privatista“. Con gli anni e minor fretta veniamo a sapere che è possibile prendere la patente senza dover passare per una dispendiosa scuola guida. Ovviamente, dispendiosa perché eroga un servizio che, per molte di queste, è di tutto rispetto. Nel momento in cui entriamo in contatto con questa realtà, per quanto il servizio sia ottimale, ci rendiamo conto che i costi sono molto importanti e che, essendo presente anche un’altra via, è il caso anche solo di opzionarla.

Eccoci, quindi, a parlare della “patente da privatista“, quindi della possibilità di prendere la patente direttamente alla motorizzazione civile. Per poterlo fare, ovviamente, bisogna seguire un iter burocratico che potrebbe scoraggiare i più, ma che, se seguito passo dopo passo, vi permetterà di prendere la patente velocemente e a costi abbattuti. Per poter proseguire e prendere, quindi, la patente da privatista, dobbiamo compilare il modulo TT2112, disponibile online o presso gli uffici, insieme a due fototessere, una copia del documento di identità e il proprio codice fiscale.

Dai moduli all’asfalto: ecco come svolgere l’esame pratico

Preso atto di questa documentazione dobbiamo sapere che prendere la patente da privatista non è a costo zero, ma ci sono dei pagamenti, anche se minimi, da svolgere. Tra questi pagamenti troviamo 26,40 euro per l’iscrizione alla motorizzazione e 16 euro per il diritto all’esame della prova pratica. Viene richiesto, infine, il certificato medico che attesti la possibilità di guidare e che, normalmente, può costare anche 60 euro. Dopo aver preso, quindi, tutta la documentazione e pagato tutti i bollettini, recatevi alla motorizzazione più vicina e potrete richiedere di svolgere il percorso come privatista.

Completata l’iscrizione potrete accedere agli esami teorici che, non appena superati, vi permetteranno di avere il foglio rosa. Eccoci quindi all‘esame pratico che, però, può essere sostenuto solo dopo aver svolto almeno 6 ore di guida con un istruttore autorizzato. Non appena avrete, quindi, svolto anche questo ultimo passaggio, potrete affrontare il vostro esame pratico come privatista e provare a prendere la patente.

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