Gli airbag sono davvero utili in moto? Ecco come funzionano e che cosa c’è da sapere sulle due ruote e su questi sistemi di sicurezza.
Andare in moto, come sempre, è un qualcosa che suscita un enorme fascino nelle persone. Non a caso, infatti, i dati relativi alle vendite delle due ruote, con le dovute differenze relative alle categorie di appartenenza, sono da anni ormai molto incoraggianti e positivi e rappresentano un fattore importante nella nostra economia. Chiaramente, però, da anni si discute per cercare di rendere sempre più sicura questa esperienza comunque entusiasmante che vive chiunque si metta a bordo di una due ruote.
Non a caso, infatti, per legge per tutti i cittadini che vanno in moto è obbligatorio l’uso del casco, così come vanno sempre tenuti a mente i limiti di velocità. Oltre a tutte le varie norme che riguardano i sorpassi, dal momento che anche questi vanno fatti senza mai mettere a rischio, per motivi a dir poco ovvi, la propria vita e quella degli altri passeggeri e automobilisti o motociclisti. A proposito di airbag per le moto, ecco che cosa c’è da sapere su un tema sempre molto delicato. Auguriamo dunque una buona lettura a tutti.
Come è noto, sono davvero tanti i prodotti sul mercato che riguardano, per l’appunto, sistemi di protezione per i motociclisti. L’obiettivo, ovviamente, da sempre è quello di ridurre in maniera costante e graduale le probabilità che un incidente possa diventare mortale per le persone che sono coinvolte. La risposta al quesito che ci siamo posti è semplice, chiara ed immediata: è uno strumento fondamentale per la salvaguardia della persona.
L’airbag per le spalle si gonfia al fine di limitare al minimo i movimenti della testa che potrebbero essere fatali. In questo modo si riducono in maniera drastica anche i potenziali colpi lesivi al collo. Ovviamente, poi, la giacca va a gonfiarsi anche nella zona del petto, proteggendo in questo modo anche la schiena e le costole. In caso di rottura di queste ultime, infatti, potrebbero perforarsi anche i polmoni ed i danni in questo caso sarebbero davvero enormi. Insomma, si tratta di uno strumento fondamentale che si sta diffondendo sempre di più. Ecco a quanto ammonta la multa per una impennata.
Il sistema di attivazione più comune da questo punto di vista è così strutturato. Si connette con un cavo una cartuccia di CO2 all’interno del sistema airbag del pilota alla moto stessa, di modo che nel momento in cui il pilota si separa dalla moto e si supera una certa soglia nella forza di trazione, la bombola di gas si apra e l’airbag si gonfia. L’unico fattore da considerare è che il sistema si attiva con il pilota già in volo e non sempre il tempo a sufficienza può bastare per una resa perfetta. Ecco come controllare il liquido dei freni della propria moto.
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