Incidente in retromarcia, chi va all’indietro ha sempre torto?

Che cosa succede in caso di incidente in retromarcia? Le responsabilità del sinistro in una situazione del genere.

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Retromarcia, cosa succede in caso di sinistro (motoritalia.it)

Durante una manovra in retromarcia, che sia un parcheggio o una fermata di breve durata, presuppone sempre che il conducente mantenga la massima attenzione e concentrazione. Certamente gli attuali sensori di manovra rendono più semplici tali manovre, segnalando ostacoli e distanze. Ma l’attenzione alla guida è sempre richiesta.

Bisogna sempre evitare di creare intralci alla circolazione e pericoli potenziali agli altri utenti della strada. Ma cosa succede in caso di sinistro? La valutazione da fare in circostanze simili è sempre determinante per individuare le responsabilità, perché non sempre le cose appaiono come sembrano. Vediamo nel dettaglio se il conducente in retromarcia ha sempre torto in caso di incidente.

Retromarcia, di chi la responsabilità se avviene un sinistro

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Retromarcia, responsabilità in caso di incidente (motoritalia.it)

A regolare le manovre di retromarcia è l’articolo 154 del Codice della Strada. Il conducente impegnato in questa fase è tenuto a dare sempre la precedenza ai veicoli che viaggiano nella marcia normale. Inoltre non deve usare in maniera impropria le segnaletica laterale di cambiamento di direzione. Nella manovra bisogna evitare di frenare e rallentare bruscamente.

Secondo la norma si presume che, in caso di incidente, chi manovra in retromarcia abbia sempre torto. Tipico è il caso del incidente provocato da chi esce da un parcheggio in retromarcia senza dare la precedenza a chi circola nella carreggiata. Se due conducenti escono nello stesso istante dal parcheggio e avviene un sinistro la responsabilità allora è condivisa. Inoltre i giudici sono tenuti a verificare le violazioni di chi causa l’incidente e il conducente coinvolto di aver fatto di tutto per evitare il sinistro.

Quindi può esserci un concorso di colpa quando chi manovra in retromarcia commette una violazione del codice, ma chi è stato tamponato non ha dato prova di aver tentato di evitare il sinistro con manovre di emergenza. Altra situazione nella quale chi fa retromarcia non il 100 per cento delle responsabilità si ha, se il conducente del veicolo danneggiato commette a sua volta delle trasgressioni al codice.

Una circostanza del genere si ha quando il conducente tamponato non rispetta un semaforo rosso, o non osserva un segnale di precedenza, o circola contromano e così via. In situazioni del genre c’è un concorso di colpa. Quindi in caso di incidente con un auto in retromarcia occorre dimostrare di aver il possibile per evitare il sinistro e chiarire le precise responsabilità della controparte.

Infine un accenno al caso di incidente con un pedone in fase di retromarcia. Il conducente dell’auto ha sempre torto, i pedoni restano la parte debole dell’utenza stradale. Tuttavia questi devono evitare di esporsi a rischi di incidenti, circolando esclusivamente negli spazi a loro riservati. altrimenti si rischia il concorso di colpa e una riduzione del risarcimento.

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