Per evitare la multa bisogna adattarsi alle nuove regole per i portabici: una guida agli aggiornamenti per evitare le sanzioni.
Una circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha favorito l’aggiornamento delle norme che regolano le corrette modalità secondo le quali dover trasportare da ora in avanti le proprie bici quando si è in viaggio.
A partire dal mese di settembre per il trasporto dei propri mezzi a due ruote ci si dovrà attenere alle nuove modalità per la regolamentazione dei portabici.
Quando non si viaggia in bici di notte, ma – ad esempio – quest’ultima è posizionata sulla struttura del portabici adattato a norma di legge alla vostra auto, talvolta potrebbe non esserci bisogno di ricorrere all’aggiornamento della carta di circolazione (vedi sotto come fare).
L’importante è assicurarsi che la targa del vostro veicolo oppure i suoi dispositivi di illuminazione su strada siano funzionanti e ben visibili anche con la struttura del portabici installata all’autovettura. In questi casi è sufficiente procurarsi il cartello (50cmx50cm) che indichi agli altri automobilisti la presenza di un carico sporgente (pur sempre a norma) sul veicolo in questione.
Oltre alla regolamentazione da rispettare su strada in sella alle due ruote, per coloro che si spostano in bici, per non incorrere in spiacevoli sorprese sarà bene rispettare alcune delle nuove indicazioni su lunghezza e altezza del portabici e del trasporto complessivo.
Secondo la nuova circolare del Ministero la struttura del portabici potrà avere una lunghezza massima di 1 metro e 20 centimetri, comprese le bici trasportate dalla struttura. Il massimo di altezza sarà invece di 2 metri e 50 centimetri. Nel frattempo, però, la larghezza della struttura con bici annesse non potrà superare 1 metro e 25 centimetri.
Per evitare di incorrere in un’importante sanzione per l’errato trasporto del portabici sul vostro veicolo la prima cosa da fare è quella di assicurarsi di aver effettuato il collaudo del portabici presso la Motorizzazione più vicina a voi.
Ancor prima del collaudo bisognerà aggiornare la vostra carta di circolazione con l’inserimento del vostro portabici e del suo gancio a norma. Non bisogna dimenticare inoltre di installare sul vostro portabici collaudato la targa ripetitrice. Per ottenere la targa ripetitrice bisogna rivolgersi alla Motorizzazione Civile.
Non dimenticate di portare sempre con voi la documentazione relativa al portabici, gli attestati di pagamento del collaudo (circa 41.00 euro) e della targa (circa 50.94 euro) e – infine – gli ulteriori documenti che possano attestare l’avvenuto collaudo.
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