Il bollo auto differisce da una Regione all’altra, ma con il 2025 dovrebbe cambiare tutto: ecco quali saranno le principali novità.
A differenza di altre tasse, il bollo auto differisce nell’importo e nelle scadenze in base alla regione di appartenenza. Con le nuove regole che entreranno in vigore dal 2025, la situazione potrebbe però cambiare in modo radicale. Ecco quali potrebbero essere le novità per il prossimo anno.
Tra le tasse annuali che i cittadini devono pagare vi è il bollo auto. Questa imposta è richiesta a tutti i proprietari di un veicolo, a prescindere dall’effettivo utilizzo e quindi dal suo circolare o meno in strada. Il bollo auto è una tassa che varia di importo sulla base del comune di appartenenza e delle caratteristiche del veicolo posseduto.
La tassa automobilistica regionale rappresenta un onere fiscale a carico di proprietario di veicoli. Tale obbligo finanziario deve essere assolto su base annuale. Solo alcune categorie di contribuenti hanno la possibilità di richiedere l’esenzione dal bollo auto.
Come anticipato, il bollo auto varia in base alla regione di appartenenza e al modello della vettura. Per calcolare a quanto ammonta la tassa è possibile utilizzare il sito web dell’Automobile Club di Italia (ACI ). Il servizio di calcolo del bollo e del superbollo consente di conoscere infatti l’importo della tassa automobilistica regionale e/o provinciale da versare e, se dovuta, dell’addizionale erariale della tassa automobilistica.
La delega al governo per la riforma fiscale approvata nel 2023 dal Parlamento prevede che nel 2025 le norme afferenti al bollo auto in vigore dal 1953 vengano cambiate. Il Ministero dell’Economia sta al momento lavorando sulle nuove regole inerenti la tassa automobilistica. Alcuni cambiamenti potrebbero riguardare il versamento per 12 mesi anche in occasione del primo pagamento, come già accade in Piemonte e in Lombardi. Inoltre, i tariffari, fermi alle Euro 4, dovrebbero essere aggiornati alle Euro 6, come già accade nelle province di Trento e Bolzano.
Quasi sicuramente ciascuna Regione manterrà l’autonomia su agevolazioni ed esenzioni extra rispetto a quelle previste dalla legge quadro nazionale. Al momento, infatti, le agevolazioni per le auto variano da una regione all’altra. In Abruzzo e in Campania, ad esempio, l’esenzione è valida 5 anni per le auto elettriche mentre successivamente si paga un importo ridotto al 25% calcolato sull’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Le auto ibride godono invece di un’esenzione triennale se immatricolate entro il 2021. In Calabria e in Friuli Venezia Giulia l’esenzione è integrale solo per le auto elettriche (ma non ibride) e dura 5 anni, trascorsi i quali si paga solo il 25% dell’importo del bollo previsto per i veicoli a benzina. In Basilicata, invece, l’esenzione è prevista per 5 anni per le auto elettriche e ibride, mentre successivamente si paga l’importo per intero (per le ibride) e del 25% (per le elettriche).
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