Inaugurata la nuova linea di autobus autonomi: il servizio gratuito B998 della Shenzhen agevolerà il flusso degli spostamenti.
Per i primi periodi di sperimentazione il servizio della B998 inaugurato alla fine del mese di agosto 2024 sarà gratuito per i suoi viaggiatori. Basterà prenotare il proprio viaggio a bordo di uno degli autobus autonomi messi ora a disposizione dalla linea e attendere il suo arrivo in fermata.
Quello della B998 Autonomous Line si presenta a tutti gli effetti come un traguardo luminoso per i cittadini. Dopo l’interessante esperimento inaugurato già lo scorso luglio per le navette che conducevano i viaggiatori dall’Aeroporto di Changai a Singapore, ora la prima linea di autobus autonomi al mondo per gli spostamenti in un’altra città mira a favorire lo smaltimento del flusso di molti pendolari nonché del traffico relativo agli autobus di linea.
Sebbene la gratuità del servizio della B998 Autonomous Line potrebbe essere soltanto un’opzione temporanea, indispensabile per verificare, senza rischi di deludere i pendolari, i risultati di questo importate esperimento, nulla toglie che – anche a pagamento – la linea autonoma di autobus inaugurata in Cina potrebbe agevolare una volta per tutte le dinamiche degli spostamenti nelle metropoli più affollate.
I cittadini di Shenzhen, in Cina, sembrano già esserne entusiasti e orgogliosi dell’iniziativa e delle tempistiche degli spostamenti. Ogni autobus della Autonomous Line avrà la durata di 25 minuti per un percorso di andata e ritorno.
Ciascun residente di Shenzhen potrà accedere al sevizio prenotando il proprio posto a sedere in “Guida Autonoma” tramite l’applicazione “We Chat”. Le partenze dal capolinea della linea B998 sono previste ogni 30 o 60 minuti. Per evitare che vi siano anomalie di qualunque tipo e, soprattutto, per assicurare la sicurezza dei passeggeri ogni autobus della linea B998 sarà comunque dotato di un personale addetto a sorvegliare che il tragitto si concluda senza complicazioni.
Le primissime linee di autobus elettrici sono entranti in funzione, in Italia, già a partire dal 2013. Dopo l’esperimento di Grosseto, invece, a Roma si è optato invece per suggerire ai cittadini la possibilità di usufruire del servizio dell’autobus a chiamata.
In vista dello sciopero previsto per il 9 settembre nella Capitale, oltre a quelli che seguiranno, Roma è una delle città metropolitane in Europa che avrebbe sicuramente più bisogno di un aumento di autobus elettrici in circolazione, specialmente nelle periferie, dove il servizio sembra essere ancora limitato in molte zone.
Alla luce di questo nulla esclude allora che l’esperimento a Shenzhen, qualora andasse in porto anche in seguito a questo suo periodo di prova, potrebbe migrare, in futuro, anche in altri Paesi.
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