Se il tuo aereo fa ritardo hai diritto al rimborso: cifre e come si calcola

Spesso l’aereo sul quale si viaggia porta ritardo, e atterra molto tempo dopo l’orario previsto: quando si può richiedere il rimborso?

Passeggeri che si stanno imbarcando
Passeggeri che si stanno imbarcando (Motoritalia.it)

Quando si viaggia, si sa, gli imprevisti possono sempre accadere. È una delle seccature del viaggio, poiché scardinano tutti i programmi che si sono fatti, ma è una condizione comune e che non si può prevenire, specie quando si prendono i mezzi pubblici, dagli autobus alle metro, dai traghetti ai treni, senza contare gli aerei.

Insieme ai treni, gli aerei sono i veicoli più soggetti a forti ritardi. Il ritardo ovviamente dipende da diversi fattori, in tal caso, se il ritardo è molto prolungato, il passeggero può chiedere il rimborso. Tuttavia, esistono delle normative che regolamentano i risarcimenti per ritardo in volo. Scopriamo quando è possibile chiedere il rimborso alla compagnia aerea.

Ritardo prolungato nell’orario di arrivo: quando chiedere il risarcimento alla compagnia aerea

Passeggeri a bordo dell'aereo
Passeggeri a bordo dell’aereo (Motoritalia.it)

Il risarcimento economico, nei confronti dei passeggeri, scatta in caso di ritardo prolungato, in base a uno schema molto chiaro che esamina tempistiche e tragitto dell’aereo da un aeroporto all’altro. Il tutto, dunque, è regolamentato da una normativa europea, la quale stabilisce il diritto di risarcimento in caso di forti ritardi, di overbooking o di cancellazioni. Bagagli a mano e aereo: come sistemarli al meglio senza occupare troppo spazio.

Si mette a confronto la lunghezza della tratta con la durata del ritardo, in base a una semplice tabella. Vediamo come si calcolano le ore di ritardo in base ai km percorsi o da percorrere. Prima di tutto, in base al Regolamento Europeo 261 del 2004, il passeggero ha diritto a un risarcimento economico sono a seguito di specifiche situazioni. A chi chiedere i danni per se danneggi l’auto per buca stradale.

La soglia minima da cui partire per far valere il diritto di rimborso parte dalle tre ore di ritardo. Il risarcimento varia in base alla distanza da percorrere, e va dai 250 euro fino a un massimo di 600 euro. Dunque, il rapporto risarcimento/tragitto è questo:

250 euro di rimborso per voli che coprono 1500 km

400 euro per voli che coprono tragitti tra 1500 e 3500 km

600 euro per voli che coprono tragitti superiori ai 3500 km

Rimborso economico per forte ritardo, quando i passeggeri possono fare reclamo

Durante le ore di ritardo, lo staff della compagnia ha l’obbligo di assistere i passeggeri, fornendo loro acqua, cibo, ma anche alloggio in hotel e trasporto dall’aeroporto. Questo succede soprattutto quando il ritardo è enorme, oppure se il volo viene posticipato di un giorno. In particolari situazioni, però, la compagnia aerea non è chiamata a risarcire i passeggeri. Auto non assicurata, in caso di incidente come posso avere il risarcimento.

In caso di avversità meteorologiche, instabilità politica, dichiarazioni di guerra, scioperi e di qualsiasi azione eccezionale indipendente dalla volontà della compagnia, il risarcimento salta. Comunque sia, per chiedere il rimborso, è sufficiente inoltrare la domanda alla compagnia aerea. Il calcolo del rimborso tiene presente la tabella esposta in precedenza.

Il ritardo viene calcolato fino al momento dell’apertura porte, quando si sbarca. Per fare qualche esempio, per un volo Roma – Milano, che copre 600 km, si può chiedere un rimborso se il ritardo è superiore alle tre ore. In tal caso si ha diritto a 250 euro di risarcimento. Per un volo Londra – New York, con ritardo di cinque ore, il risarcimento è di 600 euro. Cosa succede se si blocca il carrello di un aereo: come atterra.

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