Bollo auto pagati, vuoi controllare e verificare il tutto sul sito Agenzia Entrate? Cosa c’è da sapere: attenzione massima.
Quando acquistiamo un’automobile, dobbiamo poi sostenere alcuni costi necessari per il mantenimento e per il possesso. Per prima cosa, con regolarità dobbiamo fare rifornimento. Ci sono poi le tappe dal meccanico, il versamento del premio assicurativo, le varie spese per la manutenzione della vettura. C‘è poi il pagamento della tassa automobilistica (o bollo auto) che è un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana che grava sia sugli autoveicoli che sui motoveicoli, ovviamente immatricolati nella Repubblica italiana (qui vi abbiamo svelato il metodo per controllare la sua scadenza).
La tassa di possesso va versata ogni anno: l’importo varia a seconda della data della prima immatricolazione del veicolo, della sua cilindrata e della classe ambientale. Il Governo vuole incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti fissando per queste un importo molto più basso. Ma cosa fare per poter controllare le tasse già pagate negli anni scorsi? Si può ancora vedere sul sito dell’Agenzia delle Entrate?
Gli italiani, per poter effettuare la verifica del pagamento del bollo auto, potevano utilizzare il sito web dell’Agenzia delle Entrate. Da qualche anno (precisamente dal 2019), questo servizio è stato però eliminato: chi clicca viene rimandato poi al sito dell’ACI. Per effettuare la regolarità del pagamento, quindi, bisogna collegarsi al sito dell’Automobile Club Italia e fare l’autenticazione attraverso strumenti come lo SPID, la CIE o altri metodi previsti sul portale. Sul sito ci sono tantissimi servizi diversi: gli utenti possono ad esempio calcolare il bollo o il superbollo e possono ovviamente pagarlo.
Sul sito è possibile controllare fino a 4 pagamenti antecedenti. Esiste poi un’applicazione chiamata ACI SPACE: una volta scaricata, andate nella sezione MyCar e verificate le scadenze. Attenzione però: il servizio ACI non è disponibile in tutte le regioni italiane. può essere usato ad esempio in Abruzzo, in Basilicata, in Campania, in Emilia-Romagna, in Puglia, Sicilia, Umbria, Lazio e Liguria (e anche a Bolzano e Trento). Chi ha residenza in altri luoghi, può verificare i pagamenti sul sito dell’agenzia dei tributi della propria Regione. Al giorno d’oggi, usare questi servizi Smart può apportare grandissimi vantaggi: imparare non è così difficile come sembra..
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