Roma, probabile sciopero lunedì 9 settembre: chi riguarderà e i possibili problemi di viabilità

Annunciato probabile sciopero di tutti i mezzi pubblici il prossimo 9 settembre: Roma in tilt per il blocco di bus, metro e tram.

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Metro con le porte aperte (Motoritalia.it)

Se ne parla da giorni, ancora non è stato confermato ma le probabilità di uno sciopero imminente, nella Capitale, sono davvero elevate. Lavoratori in protesta per il mancato rinnovo del contratto collettivo, e così, il prossimo 9 settembre, Roma potrebbe essere paralizzata, con metro, bus e tram fermi ai capolinea.

Riparte così la nuova stagione, proprio in vista del rientro dalle vacanze e la ripresa non solo del lavoro ma anche la riapertura delle scuole. Le segreterie regionali di Roma e Lazio della Filt Cigl, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Fna Cisal hanno aderito allo sciopero. Tutti i mezzi pubblici saranno tenuti fermi, per una durata di otto ore, nella giornata strategica di lunedì 9 settembre.

Sciopero a Roma di tutti i mezzi pubblici, il prossimo 9 settembre si teme il caos

tram Roma
Tram che attraversa Roma (Motoritalia.it)

A partire dalle ore 8:30 di lunedì 9 settembre, fino alle ore 16:30, tutti gli autisti terranno fermi i loro veicoli, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro. Le modalità dello sciopero sono riportate chiaramente sul portale di Astral, e coinvolgerà tutte le società pubbliche che si occupano di trasporto. Stretta stradale: ora con queste 5 infrazioni patente sospesa subito.

Atac e Cotral saranno fermi alle stazioni. Dopo appena due mesi, il trasporto pubblico romano è di nuovo paralizzato. Era lo scorso 18 luglio, quando i sindacati avevano indetto l’ultimo sciopero, chiedendo di modificare il contratto collettivo nazionale entro le vacanze di agosto, cosa che non è stata fatta, nonostante i proclami da parte del Governo.

Rinnovo del contratto collettivo: le richieste dei sindacati

E pensare che il contratto “autoferrotranvieri internavigatori” è scaduto il 31 dicembre 2023. Da nove mesi, il contratto non è ancora stato rinnovato. Le ultime trattative risalgono addirittura allo scorso maggio. I sindacati sono in protesta per via di condizioni di lavoro insostenibili, e che mettono in evidenzia una situazione sempre più degradata e con stipendi fermi orma da troppo tempo.

Tra l’altro, si sottolinea la carenza di personale. Inoltre, i più recenti episodi di aggressioni ai danni degli autisti fanno emergere una condizione di criticità generale, e ciò compromette un servizio efficiente e adeguato a una città come Roma, già di per sé in sofferenza organica. Auto elettrica e a benzina o diesel: le differenze soprattutto alla guida

Si chiede, dunque, un aumento salariale per adeguarsi al costo della vita, una maggiore sicurezza sul lavoro, nuovi ingaggi per compensare la carenza organica e minore ore lavorative per conciliare meglio lavoro e vita privata. “Autobus a chiamata” a Roma: dal 4 settembre parte la sperimentazione. Come funziona.

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