Debiti e pignoramento dell’auto: cosa dice la legge. Tutto quello che c’è da sapere e a cosa va incontro il debitore
Hai dei debiti? Sai che è a rischio la tua auto? Secondo la normativa in vigore, infatti, può essere attuato il pignoramento dell’automobile, anche se la vettura non viene rinvenuta presso il domicilio del debitore. Oggi, infatti, c’è un meccanismo telematico che consente di procedere comunque in quanto si tratta di esecuzione forzata sui beni mobili del debitore.
Se il percorso di riscossione del credito non è andato a buon fine, allora si procede con l’azione forzata che può ricadere anche sull’auto, in quanto è un bene mobile. Vediamo nel dettaglio come si procede e cosa bisogna sapere.
Quando si attiva un iter di riscossione di un credito e questo non ha successo, si parte con l’esecuzione forzata e dunque con il pignoramento che ricade sui beni che il debitore possiede. La vettura (scopri chi è esente dal pagamento del bollo) rappresenta proprio uno di questi, essendo un bene di valore a carico del titolare del debito.
Lo stabilisce oltre che dall’art. 518 anche dall’art. 521 bis introdotto dalla legge 162/2014. Un aggiornamento che ha consentito di rendere le procedure più veloci e snelle grazie allo svolgimento telematico.
Tramite la ricerca, la notifica e la trascrizione in maniera telematica al PRA, si può procedere alla verifica del mezzo e se il creditore conferma che il debitore è proprio il proprietario del mezzo, si procede con il sequestro immediato.
Qual è la differenza con altri beni? Che il pignoramento dell’auto inizia attraverso la modalità telematica senza la necessità di rinvenire la vettura al domicilio del debitore rispetto ad altri beni che invece devono essere, per forza di cose, rintracciati nel domicilio, residenza o sede del debitore.
Dopo la notifica dell’atto di pignoramento, l’ufficiale giudiziario riceve il titolo di esecuzione ufficiale per entrare nel domicilio del debitore ed individuare i beni da sequestrare sufficienti a pagare il debito. Anche se l’auto non è presente comunque viene conteggiata e diventa oggetto di pignoramento.
Il mezzo resta in custodia al proprietario che ha però il divieto di utilizzo in quanto si attua un fermo amministrativo. Entro 10 giorni l’auto dovrà essere consegnata giorni all’Istituto Vendite Giudiziarie, per essere venduta all’asta. Se questo non avviene si procede con l’intervento delle forze dell’ordine.
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